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			Relazione interattiva 
			Gli output di DOLMEN ora prevedono un 
			nuovo programma per la compilazione della relazione di calcolo: oltre alla possibilità di impaginare le 
			relazioni prodotte dai singoli moduli DOLMEN, il nuovo applicativo permette di produrre un capitolo illustrativo che 
			contiene le informazioni essenziali per visualizzare rapidamente l'idea progettuale e i risultati ottenuti, inoltre 
			vengono proposti capitoli descrittivi specifici e dettagliati corredati di grafici e immagini come richiesto dagli 
			enti di controllo. 
			Il modulo relazione interattiva è uno strumento completo e versatile che permette di inserire immagini catturate 
			direttamente dal CAD 3D Struttura e di personalizzare la grafica con i dati del proprio studio. I vari capitoli della 
			relazione vengono generati in formato .rtf, compatibile con i più comuni editor di testo (Microsoft Word, Libre 
			Office Writer…). Il contenuto dei file affianca gli output dei programmi DOLMEN a richiami normativi e teorici e prevede 
			la possibilità di inserire descrizioni specifiche per il lavoro per cui si desidera produrre la relazione di 
			calcolo. Per ogni capitolo vengono proposti una serie di contenuti, ma l'utilizzatore del programma può scegliere quali 
			inserire in funzione delle sue necessità.
			   
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			Classificazione sismica 
			È presente un capitolo 
			dedicato alla nuova classificazione del rischio sismico delle costruzioni richiesta per avere l'accesso al 
			Sismabonus.  
			Questa funzione permette di classificare l'edificio sia con il metodo semplificato che con quello convenzionale indicati 
			dalle Linee Guida pubblicate dal Ministero. L'applicazione del metodo convenzionale richiede il salvataggio dei dati 
			nel CAD 3D Struttura di DOLMEN e permette di generare un documento ispirato al format dell'allegato B del decreto 
			ministeriale 58 del 28 Febbraio 2017 corredato da una breve introduzione teorica. Per quanto riguarda il metodo 
			semplificato, il programma consente di ottenere la classificazione in modo rapido e intuitivo guidando le scelte 
			dell'utilizzatore sulla base delle tabelle riportate nelle Linee Guida e infine produce la documentazione richiesta 
			dalla Normativa. 
			  
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		DW5 - Acciaio 
		In questa fase iniziale, il modulo acciaio di 
		DOLMEN si è arricchito di tante piccole modifiche apportate ai nodi già presenti nella libreria con lo scopo 
		di facilitarne l'utilizzo, renderli più versatili e ampliare la casistica di situazioni reali schematizzabili. 
		 
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			 Facendo seguito agli ultimi aggiornamenti 
			della Release 16 che hanno riguardato i tirafondi e un'importante modifica al nodo 13, ora molti nodi della libreria 
			sono dotati di un form di inserimento bulloni arricchito di nuove funzionalità che facilitano l'aggiunta di 
			nuovi elementi e le modifiche alla bullonatura esistente. Un'altra novità riguarda il nodo 10 
			(trave-colonna), la verifica di questo collegamento ora può essere condotta secondo due approcci diversi tra 
			loro: il primo consiste nel considerare le effettive sollecitazioni agenti, il secondo prevede la realizzazione di un 
			completo ripristino di resistenza tra la trave e la colonna. 
			  
			
			Aggiornamenti estate 2017 
			Disegno della sigla dei profili negli 
			esecutivi generati automaticamente. 
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			DW12 - Murature portanti 
			Le uscite destinate alla relazione di calcolo 
			sono state completamente riviste e migliorate, con l'inserimento di schemi grafici che aiutano la lettura dei risultati. 
			 Stiamo lavorando per darvi a brevissimo l'implementazione di formulazioni sperimentali dei domini di resistenza 
			delle murature rinforzate, in collaborazione con i più noti produttori di rinforzi. 
			  
			
			Aggiornamenti estate 2017 
			Implementazione rinforzi in fibre di vetro Fibre Net. 
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			Cemento armato 
			In alcuni moduli del pacchetto cemento 
			armato, ad esempio nel DW14 - Trave continua, è stato aggiunto il salvataggio delle immagini, se ne 
			può vedere l'anteprima in un elenco dedicato all'interno del programma. È ora disponibile  nel DW16 - 
			Pilastri la verifica a fessurazione dei pilastri secondo la circolare delle NTC (Tabelle C.4.1.II e C.4.1.III) 
			che viene riportata automaticamente anche nella relazione di calcolo. Dal modulo DW8 - Piastre e setti è ora 
			possibile il salvataggio dei setti in un formato leggibile dal modulo Pilastri, in modo da poter importare i setti e 
			redigere tavole esecutive analoghe a quelle per i pilastri. 
			  
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			Aggiornamenti estate 2017 
			In Pilastri è disponibile una nuova 
			opzione per il disegno dei pezzi-staffa nell'esploso utile soprattutto nel caso di setti: l'accorpa i pezzi uguali. 
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			IS MC - IS Muri 
			È stata introdotta una nuova 
			modellazione per i pali di fondazione. Resta disponibile la modellazione con i vincoli cedevoli, con rigidezza 
			valutata secondo Poulos – Randolph – Timoshenko in funzione del modulo di taglio del terreno, a cui si aggiunge la 
			modellazione come vincoli rigidi e come modello ad elementi finiti dell’intero fusto. Quest'ultima opzione, aggiunge 
			al modello FEM del muro anche i pali, dotati di rigidezza propria della sezione strutturale utilizzata, immersi in un 
			materiale elastico il cui comportamento è definito dalla relazione di Fleming, Douglas e Davis. 
			Utilizzando questa modellazione si determinano le caratteristiche di sollecitazione N,M,T lungo il fusto dei pali, 
			utilizzate per la verifica meccanica a pressoflessione e taglio, che viene ora svolta senza necessità utilizzare 
			altri software. 
			  
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			Aggiornamenti estate 2017 
			Ora si possono modificare i parametri per il 
			calcolo dell'apertura delle fessure (in funzione di durata del carico, tipo di barre, ecc..). 
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			IS PL - IS Palificate 
			
			Aggiornamenti estate 2017 
			È stato aggiunto il metodo LCPC 
			(Laboratoire Central des Ponts et Chaussées) per il calcolo della portata laterale in funzione delle prove 
            CPT, adatto a pali infissi/trivellati/micropali nei diversi tipi di terreno. È stato esteso il metodo 
            "CPT" anche per la portata di base, per applicazione a pali PST e PAT in terreni incoerenti o coesivi. 
            Inoltre ora si possono modificare i parametri per il calcolo dell'apertura delle fessure (in funzione della durata del 
            carico, del tipo di barre, ecc...). 
            È stato aggiunto il calcolo del computo metrico della lunghezza del palo. 
            È disponibile il manuale aggiornato con indicazioni precise riguardo al calcolo dei micropali secondo le diverse 
            tipologie di realizzazione e con il dettaglio delle nuove procedure inserite. 
			  
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			IS PG - IS ProGeo 
			
			Aggiornamenti estate 2017 
			Le aggiunte ai metodi per il calcolo delle 
			portate effettuate in IS Palificate sono state inserite per coerenza anche in IS Portapalo. 
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			IS GM - IS GeoMassi 
			È stata aggiunta l'importazione 
			da formati raster e vettoriali. Il profilo è costituito da un modello digitale di elevazione, che può 
			essere introdotto da griglie equispaziate, dall'elaborazione di nuvole di punti o dalla lettura diretta di superfici 
			discretizzate in triangoli. Il modello di calcolo della rugosità (altezza massima 
			delle asperità sul profilo del terreno) può essere diversa per ciascun tipo di terreno. Viene ora 
			eventualmente considerato l’effetto della velocità e della massa del 
			blocco sul valore del coefficiente di 
			restituzione normale. È stata aggiunta la possibilità di sezionare nel modello una linea spezzata 
			di piani verticali, per ottenere una geometria bidimensionale esportabile in formato .dxf, oppure nel modello di 
			calcolo 2D di IS GeoRocce. In quest'ultimo, oltre alla geometria vengono esportate anche le informazioni riguardanti i 
			terreni, i punti di distacco, le barriere, ecc. 
			È stata aggiunta la possibilità di avere contemporaneamente più zone di distacco, ciascuna con 
			caratteristiche indipendenti, distinte da traiettorie rappresentate con colori differenti.
  Le barriere 
			paramassi possono ora essere modellate con riferimento ad un Livello di Energia di Servizio (SEL) ed un 
			livello massimo di energia (MEL), secondo ETAG 027. I massi con energia superiore a MEL superano la barriera cedendo 
			una parte consistente della propria energia, il che permette di dimensionare le opere di difesa più a valle. 
			Le barriere sono ora divise in "moduli", in cui si fa differenza tra "area centrale", aree 
			occupate dai "montanti" e area superiore. A ciascuna area è possibile assegnare dei coefficienti che 
			ne modificano il comportamento nel modello. Le barriere possono essere verificate con metodo semiprobabilistico, 
			utilizzando un insieme di coefficienti di sicurezza parziali e le statistiche ricavate dall’analisi di caduta massi 
			con un campione numeroso.
  Vi è inoltre la possibilità di inserimento di rilevati paramassi 
			con eventuale fossato, l'inserimento avviene modificando la geometria del versante ed assegnando un 
			opportuno tipo di terreno, completamente personalizzabili dall'utente. I rilevati possono essere verificati nei 
			confronti della penetrazione con metodo semiprobabilistico, utilizzando un insieme di coefficienti di sicurezza 
			parziali.
  È stato implementato il calcolo automatico delle curve di livello, che sono rappresentate 
			nelle uscite grafiche.	Sono state aggiunte diverse finestre di dialogo dedicate all’analisi dei risultati: 
			1) traiettorie, che permette l’analisi dettagliata di ciascuna delle traiettorie (selezionabile con mouse nel disegno 
			3D), con rappresentazione del diagramma di velocità, energia, altezza sul profilo, ecc. 
			2) barriere, che permette di analizzare l’analisi statistica degli impatti delle barriere paramassi e le relative 
			verifiche di resistenza ed altezza 
			3) sezioni, che permette di analizzare tutti i dati registrati durante l’analisi di singole sezioni piane, o da una 
			loro sequenza, inserite dall’utente in diversi punti sul versante 
			4) mappe, che riporta i dati statistici suddivisi per ciascun tipo di terreno, e le isolinee che rappresentano la 
			distribuzione di diverse grandezze valutata con il calcolo (velocità, energia, zone di arresto dei massi, ecc.) 
			5) rilevati, che permette di analizzare l’analisi statistica degli impatti delle barriere paramassi e le relative 
			verifiche di profondità di infissione dei massi.
  
			La relazione di calcolo è stata completamente rinnovata, contiene tutti i dati dell’analisi e le verifiche, con 
			immagini, è configurabile da parte dell’utente con apposito pannello di opzioni. È possibile 
			l'esportazione delle traiettorie determinate e delle isolinee riguardanti le statistiche del calcolo in formato .dxf e 
			come shapefile, formato utile per importazione in ambiente GIS e che consente successive elaborazioni con software 
			specifici.
			 
			  
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			Aggiornamenti estate 2017 
			È stata fatta una notevole 
			ottimizzazione delle librerie grafiche per garantire una maggiore velocità di esecuzione. L'algoritmo di calcolo 
			delle intersezioni geometriche è stato "irrobustito" per evitare casi singolari dovuti a geometrie 
			irregolari della mesh. È stato inserito un nuovo comando interattivo che permette di eseguire una serie di 
			operazioni (eliminazione, lettura e modifica delle proprietà, ecc.) sul singolo triangolo della mesh. 
			È disponibile il manuale aggiornato con l'aggiunta delle nuove funzionalità. È stato aggiunto 
			un pannello per l'esportazione di tutti i dati calcolati in formato shapefile, compatibile con vari software GIS; 
			l'esportazione avviene su diversi livelli, secondo le opzioni indicate dall'utente, e comprende tabelle numeriche con 
			diversi campi (energia, velocità, ecc.). Si può scegliere quali livelli esportare, il loro nome, e 
			analogamente quali dati esportare e che nome assegnare al relativo campo. Le informazioni sono legate sia alle 
			traiettorie che ai triangoli della mesh e comprendono valore massimo, minimo, medio, e frattili. 
            È stata completata la traduzione in lingua inglese dell'interfaccia utente e della relazione di calcolo, 
            con possibilità immediata di cambiare la localizzazione del programma tramite selettore nella barra di stato 
            della finestra principale. 
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		IS GeoRocce 
		Molte delle novità introdotte nel modulo 
		per l'analisi di caduta massi 3D sono state realizzate anche per il modello 2D presente in IS GeoRocce, tra cui: 
		1) punti di distacco multipli 2) barriere con SEL e MEL, e distinzione tra parte centrale e superiore, e 
		verifiche di resistenza 3) definizione nel modello di calcolo della rugosità (altezza massima delle 
		asperità sul profilo del terreno) 4) risultati dettagliati per traiettorie, barriere, sezioni.  | 
		
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			IS GP - IS GeoPendii 
			Da IS GeoPendii è ora possibile 
			importare i terreni dal database di strati di IS ProGeo: DB Strati. 
			  
			
			Aggiornamenti estate 2017 
			Aggiunti snap nelle funzioni di spostamento 
			punti degli strati e nelle assegnazioni degli interventi, che ora possono essere inseriti in modo più facile 
			e veloce. 
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			IS FC - IS Fuoco 
			
			Aggiornamenti estate 2017 
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			 È stato aggiunto il salvataggio delle 
			immagine, che potranno essere aggiunte nella relazione di calcolo in modo semplice e veloce. 
			Aggiornamento normativo delle caratteristiche dell'acciaio secondo EC3.
			 
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		Videocorso 
		La struttura del videocorso è stata 
		completamente rivista per ottimizzarla in funzione delle moderne impostazioni dei browser. I vari filmati sono stati divisi 
		in capitoli per facilitare l'utente nella scelta e per indicare l'ordine con cui visualizzarli. Un nuovo capitolo 
		è dedicato ai filmati delle registrazioni di alcuni tra i più recenti webinar DOLMEN, molto richiesti in 
		quanto approfondiscono alcuni aspetti del software (ad esempio i cinematismi locali, le volte in muratura, la resistenza 
		al fuoco,...).  | 
		
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